Alessia Becchetti è una ricercatrice presso l’Unità di biologia cellulare e molecolare cardiovascolare del Centro Cardiologico Monzino grazie una borsa di studio finanziata dalla Fondazione IEO-MONZINO ETS.
Su cosa si focalizza la tua ricerca? Quali sono gli obiettivi?
Con il mio gruppo di occupo di studiare lo stato di attivazione e la funzionalità piastrinica al fine di meglio comprendere i meccanismi coinvolti nelle patologie aterotrombotiche, come l’infarto del miocardio. In particolare, scopo del mio progetto di ricerca è caratterizzare la capacità pro-trombotica piastrinica globale valutando il contributo di entrambe le vie della coagulazione, che coinvolgono Fattore Tessutale e il recettore del FXI della coagulazione espressi dalle piastrine.
Qual è il tuo percorso di studi? Quando hai deciso di diventare una ricercatrice?
Mi sono laureata in Biotecnologie del Farmaco nel 2020. Sono entrata nel laboratorio di ricerca del Monzino durante il periodo di tesi e mi sono appassionata a questo lavoro. Ho capito che volevo fare la ricercatrice spinta dalla curiosità di scoprire come funzionano le cose, quali sono i meccanismi che portano allo sviluppo di una patologia e quali sono le strategie per risolverla.
Quanto è importante il sostegno dei nostri donatori?
Noi ricercatori abbiamo bisogno del sostegno di tutti, grazie ai donatori possiamo continuare le nostre ricerche per migliorare le nostre conoscenze e contribuire a migliorare la vita dei pazienti. La ricerca è il futuro.
Grazie al sostegno di tutti i nostri donatori possiamo continuare a studiare le patologie cardiovascolari per aiutare sempre più pazienti.