Di cosa si occupa la tua Ricerca e quali sono gli obiettivi?
Basandoci su risultati precedenti ottenuti dal mio gruppo di ricerca, abbiamo proposto di valutare l’effetto dell’arsenico triossido, un pro-ossidante, da solo e/o in combinazione con altri composti come Venetoclax, IACS-010759, Ascorbato e Tigeciclina, su linee cellulari di linfoma con sovraespressione di MYC. L’obiettivo è valutare gli effetti delle terapie pro-ossidanti sui linfomi con sovraespressione di MYC.
Perché sei diventata una ricercatrice?
La mia passione per la scienza è nata quando lavoravo come assistente universitaria in Argentina. Alcuni miei colleghi erano sia docenti che ricercatori. Durante quegli anni, ho collaborato a diversi progetti perché i loro argomenti mi interessavano molto. Penso che loro mi abbiano ispirata a iniziare il dottorato.
Che ruolo ha la condivisione dei percorsi e dei risultati nella tua vita professionale?
Condividere i risultati è essenziale, non solo quando si raggiungono gli obiettivi, ma anche prima, per ricevere suggerimenti utili. È obbligatorio condividere dati e risultati. All’IEO, nel mio gruppo, abbiamo incontri settimanali dove mostriamo non solo i dati ma anche i problemi incontrati, e il feedback ricevuto è sempre molto utile.
Quanto è importante avere fiducia nella Ricerca?
È fondamentale. La fiducia nella ricerca è una delle cose più importanti per noi. Per fortuna, ho avuto l’opportunità di lavorare con professionisti che mettono sempre la scienza al primo posto e lavorano con serietà e integrità.
Quanto è importante il sostegno dei donatori?
Sapere che stiamo lavorando su un argomento che sta a cuore a qualcuno è molto gratificante. È un onore essere stati selezionati per portare avanti questo lavoro. Ho avuto il privilegio di conoscere personalmente chi ha investito nel progetto, ed è stato profondamente emozionante. Ho potuto ringraziare di persona. Nel mio caso, il mio stipendio è finanziato da una donazione.