Giulia Sedda

Biologa presso la Divisione di Chirurgia Toracica
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I talenti della Ricerca – Giulia Sedda

Giulia Sedda è una biologa e ricercatrice presso l’Istituto Europeo di Oncologia. Con il suo progetto di ricerca si occupa di studiare un metodo non invasivo e facilmente utilizzabile per la diagnosi precoce del tumore del polmone.

Di cosa ti occupi? Qual è il tuo campo di ricerca?
Il tumore al polmone è considerato il “big killer”: rappresenta la prima causa di morte tra le diverse neoplasie. Nel 2019, in tutto il mondo, è stata stimata una mortalità altissima. In Italia, secondo l’Associazione Italiana Registri Tumori, si sono registrate 38.200 nuove diagnosi, pari all’11% di tutti i tumori, e circa 34.000 morti annue. È una patologia devastante, ma la diagnosi precoce può fare una grande differenza. Se la malattia è individuata agli esordi, il tasso di sopravvivenza a 5 anni può arrivare al 50%. Tuttavia, meno del 15% dei casi viene diagnosticato in questa fase, che è quasi sempre asintomatica.

Quali sono i metodi attualmente utilizzati per la diagnosi precoce?
In clinica, lo strumento principale per lo screening del tumore al polmone è la TAC a basso dosaggio di radiazioni. Questa tecnica è efficace nel rilevare tumori iniziali, ma presenta alcuni limiti importanti: alti costi, esposizione alle radiazioni e un elevato numero di falsi positivi. Per queste ragioni, è destinata solo a gruppi di soggetti ben selezionati.

Qual è l’obiettivo della tua ricerca?
Il mio obiettivo è sviluppare un metodo non invasivo, accurato, ripetibile ed economico, che sia accessibile a tutta la popolazione a rischio. Per raggiungerlo, analizzo campioni di sangue, urine e respiro per identificare sostanze alterate che possano segnalare la presenza del tumore quando è ancora di piccole dimensioni. Una diagnosi precoce permetterebbe di ridurre significativamente le morti annue e offrirebbe ai pazienti migliori possibilità di cura, guarigione e qualità della vita.

Come riesci a portare avanti il tuo lavoro?
Come per ogni ricerca, il sostegno finanziario è fondamentale. La Fondazione IEO-MONZINO ETS è stata essenziale per il mio percorso, aiutandomi a trovare sponsor disposti a finanziare il mio lavoro e a diffondere i risultati ottenuti. Questo supporto mi ha dato la stabilità necessaria per proseguire nella ricerca di nuove strategie per la diagnosi precoce del tumore al polmone.

Cosa ti motiva nel tuo lavoro?
La possibilità di fare davvero la differenza nella vita delle persone. Identificare un tumore prima che si manifesti in modo evidente significa dare speranza, salvare vite e migliorare il futuro di chi ne è colpito.

La borsa di studio di Giulia Sedda è stata finanziata attraverso i Contributi da Fondi Vincolati. Con questi fondi finanziamo iniziative mirate, come Borse di Studio per giovani ricercatori, in linea con le condizioni stabilite di destinazione e/o vincolo.
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Identificare precocemente il tumore, quando la malattia è ancora limitata e asintomatica, ridurrebbe le morti annue e garantirebbe una migliore possibilità di cura, guarigione e qualità di vita per il paziente.
Giulia Sedda
Biologa presso la Divisione di Chirurgia Toracica