Simone Frascolla

Ricercatore presso il Dipartimento di Oncologia Sperimentale all’Istituto Europeo di Oncologia
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I talenti della Ricerca – Simone Frascolla

Simone Frascolla è un ricercatore e un dottorando presso il Dipartimento di Oncologia Sperimentale all’Istituto Europeo di Oncologia. Grazie al bando borse di studio dalla Fondazione IEO-MONZINO ETS, sta volgendo una ricerca nell’ambito dell’oncologia molecolare.

Ci puoi spiegare la tua ricerca e quali sono gli obiettivi finali?

Il tipo di lavoro che svolgo quotidianamente è un tipo di ricerca cosiddetta traslazionale. Mi occupo nello specifico di capire e caratterizzare i meccanismi cellulari e molecolari di chemio resistenza nella leucemia mieloide acuta. In tal modo, cerco di trovare nuovi target, scoprire nuovi bersagli terapeutici da poter colpire, con il fine ultimo di curare questo tipo di tumore del sangue che tutt’oggi rappresenta una delle sfide più importanti dell’oncoematologia.

Ci racconti del tuo team? Avete l’occasione di condividere ciò che viene scoperto anche a livello nazionale e internazionale?

Il mio gruppo di ricerca è numeroso e nel nostro laboratorio ci occupiamo di caratterizzare i meccanismi molecolari e biologici della tumorigenesi, in particolare nella leucemia mieloide acuta e nel cancro al seno. Inoltre ci occupiamo di analizzare l’eterogeneità intra-tumorale, focalizzando la nostra attenzione sulle risposte adattative con il fine ultimo di definire il loro ruolo nella progressione tumorale e nella resistenza al trattamento. Mensilmente abbiamo riunioni con gruppi di ricerca in tutto il mondo (Germania, Francia, Stati Uniti…), nei quali condividiamo, discutiamo e presentiamo i nostri ultimi dati, al fine di aggiornarci e di stimolare la discussione, la collaborazione e il dialogo tra ricercatori e realtà scientifiche differenti ma complementari.

Qual è stato il momento in cui hai deciso di diventare un ricercatore?

Fin da piccolo, nello specifico alle elementari, avevo già capito che la mia vita sarebbe stata nella scienza, nella biologia e nella ricerca. Non solo io me ne resi conto, ma anche le maestre e tutta la mia famiglia. Sono stato sempre un ragazzo molto curioso di sapere e conoscere i dettagli di ogni singola cosa. Per questo dico sempre, infatti, che l’età dei perché non è mai finita!

Perché è così importante ricevere una borsa di studio come quelle della Fondazione IEO-MONZINO ETS?

Ricevere una borsa di studio è fondamentale per me e per chi, come me, è un ricercatore. Ricevere una borsa di studio rappresenta un riconoscimento del valore della nostra ricerca. Questo tipo di supporto non solo dà fiducia nelle proprie capacità, ma motiva a continuare a lavorare duramente per raggiungere risultati innovativi, sapendo che il proprio lavoro è apprezzato e sostenuto dalla comunità accademica e scientifica.

Puoi raccontaci una giornata tipo in laboratorio?

Non appena la mattina arrivo in laboratorio, prendo un caffè con i miei colleghi al bar. Dopo una chiacchierata e un po’ di risate che ci caricano per la giornata che ci aspetta (oltre al caffè ovviamente!) sono pronto per iniziare la mia giornata. Devo dire che fortunatamente non sono mai giornate tutte uguali, anzi, ogni giorno è quasi sempre diverso dagli altri, dal lavoro al bancone al lavoro sotto cappa con le cellule, dal lavoro con gli animali in stabulario all’analisi dei dati e alla scrittura di grants e reports.

Ogni giorno è un cocktail di attività pratiche, analisi e scrittura, che rende il mio lavoro stimolante. Anche quando le sfide sono impegnative, la possibilità di contribuire al progresso scientifico mi motiva a dare sempre il massimo.

Come ci si sente quando si scopre qualcosa di nuovo? Chi chiami se dovesse succederti?

Si cammina sulle nuvole! Lo dico in primis al mio capo, ai miei colleghi e alla mia famiglia.

Che messaggio daresti ai giovanissimi: consiglieresti questo lavoro e perché?

Il mio consiglio per i giovanissimi è di scegliere il percorso di studi che li appassiona davvero. Pensate a cosa vi rende felici e a cosa vi stimola a scoprire e imparare di più. Il lavoro del ricercatore è unico: non c’è una routine fissa e ogni giorno è diverso dal precedente. Anche se può essere stressante e a volte sembra difficile mantenere la motivazione, è un lavoro ricco di gratificazioni, innovazioni continue e nuove sfide che vi spingeranno a crescere costantemente. Se siete curiosi e pronti a mettervi in gioco, è una carriera che consiglio senza riserve.

Cosa vorresti dire ai donatori che ti hanno dato la possibilità di ricevere questa borsa di studio?

Vorrei innanzitutto ringraziare infinitamente i donatori. Ringraziarli sembra quasi riduttivo, ma senza il loro aiuto e supporto sarebbe molto difficile poter portare avanti la mia ricerca con risultati costanti e con tecnologie sempre più all’avanguardia. Il loro gesto generoso non sostiene solo me, ma alimenta il progresso della scienza e della conoscenza.

La borsa di studio di Simone Frascolla è stata finanziata dal Bando Borse di Studio, strumento ideato per promuovere lo sviluppo delle competenze di giovani ricercatori e accelerare nuove scoperte in ambito oncologico e cardiovascolare. I fondi sono assegnati in modo trasparente e senza vincoli di destinazione.
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Simone Frascolla
Ricercatore presso il Dipartimento di Oncologia Sperimentale all’Istituto Europeo di Oncologia