Fabiana De Martino è un medico cardiologo, presso l’Unità Scompenso del Centro Cardiologico Monzino e si occupa di attività clinica e di ricerca nell’ambulatorio di fisiopatologia cardiorespiratoria.
Fabiana De Martino è un medico cardiologo, presso l’Unità Scompenso del Centro Cardiologico Monzino e si occupa di attività clinica e di ricerca nell’ambulatorio di fisiopatologia cardiorespiratoria.
Di cosa si tratta la tua ricerca? Quali sono gli obiettivi?
Mi occupo di ricerca fin dall’università, con un focus sullo scompenso cardiaco e gli effetti di farmaci e presidi terapeutici, come dispositivi di assistenza ventricolare e tecniche di riparazione valvolare. Attualmente, studio anche gli effetti cardiopolmonari dell’infezione da Sars-CoV-2. Il nostro team multidisciplinare include cardiologi, biologi, farmacologi e perfusionisti, impegnati in attività clinica e ricerca sulla fisiopatologia cardiorespiratoria.
Dal mio arrivo al Monzino, lavoro a uno studio sull’impatto della terapia per la correzione percutanea dell’insufficienza mitralica sull’emodinamica cardiaca e sulla capacità funzionale dei pazienti, con un primo lavoro in via di completamento. Collaboro inoltre a una ricerca sugli effetti cardiovascolari a medio-lungo termine dell’infezione da Sars-CoV-2. Analizziamo pazienti post-Covid-19 con esami ematochimici, prove di funzionalità respiratoria e test da sforzo cardiopolmonare, per indagare i sintomi di affaticamento e affanno che spesso compromettono la loro ripresa quotidiana. L’obiettivo è chiarire le basi fisiopatologiche di questi disturbi.
Quanto è importante avere fiducia nella Ricerca?
Mai come in questo momento storico credo che tutti abbiano compreso l’importanza della Ricerca per ognuno di noi, ma c’è ancora tanto bisogno di sensibilizzare le persone.
Molti dei pazienti che ho avuto in cura, mi raccontano di aver iniziato a sostenere la Ricerca dopo aver avuto un’esperienza personale con la malattia, perché ne hanno compreso l’importanza.