Quando viene a mancare una persona cara, che si tratti di una morte improvvisa o meno, si entra in una fase dolorosa e complessa che prende il nome di lutto.
Si tratta di un processo emotivo che, pur cambiando da persona a persona, generalmente segue alcune fasi ben definite. Prende il via con emozioni forti come senso di vuoto e di impotenza, rabbia e tristezza e prosegue con sensazioni fisiche che possono provocare fastidi e anche veri e propri disturbi.
Questo stato fisico e psicologico richiede tempo per essere elaborato e superato, raggiungendo quella che viene definita fase di accettazione. Da questo preciso momento, il dolore del lutto lascia il posto al ricordo, che aiuta a “tenere vicina” la persona che se n’è andata per sempre.
C’è chi ricorda riportando alla mente attimi felici vissuti insieme, chi lo fa tramite momenti di commemorazione e chi si affida invece alla preghiera.
C’è poi un modo speciale che permette di celebrare un defunto, legando il suo ricordo a un gesto di grande valore per il prossimo.
Stiamo parlando della donazione in memoria, che racconteremo nel dettaglio in questo articolo.
Che cos’è la donazione in memoria
La donazione in memoria è una pratica generosa che permette di unire ricordo, celebrazione e solidarietà in un unico gesto.
Si tratta infatti di un particolare tipo di donazione che viene fatta in memoria di una persona cara che è venuta a mancare, come modo speciale per ricordarla e onorarla tramite il supporto ad una specifica causa benefica di cruciale importanza.
Nel caso della nostra Fondazione, i proventi delle donazioni in memoria vengono destinati al finanziamento della Ricerca clinica e sperimentale dell’Istituto Europeo di Oncologia e del Centro Cardiologico Monzino. Rappresentano quindi linfa vitale per portare avanti terapie e cure sempre più efficaci per chi sta affrontando una patologia oncologica o una malattia cardiovascolare.
Le donazioni in memoria possono essere effettuate in diverse circostanze. Ad esempio, in alternativa ai fiori durante le cerimonie funebri (“no fiori, ma opere di bene”). Oppure, come commemorazione significativa negli anniversari della scomparsa. O, ancora, per mantenere vivo il ricordo nelle ricorrenze speciali, come ad esempio il compleanno.
Il contributo economico può essere di qualunque entità e la donazione in memoria può essere fatta individualmente o collettivamente, ad esempio tramite raccolte tra amici, familiari o colleghi.
La donazione in memoria rappresenta quindi un modo significativo per trasformare il dolore della perdita in un atto di speranza e supporto per chi ne ha bisogno.
La donazione in memoria alla Fondazione IEO-MONZINO ETS
Tra le varie tipologie di donazioni che possono essere destinate alla Fondazione IEO-MONZINO ETS per supportare la Ricerca e favorire nuove scoperte per la cura del cancro e delle malattie cardiovascolari, c’è anche la donazione in memoria.
Per fare questo tipo di donazione, bisogna prima di tutto indicare se la donazione in memoria è:
- Singola: effettuata una tantum e da poter fare in qualunque momento, senza alcun vincolo o impegno continuativo, ma con la possibilità di eseguirla più volte nell’arco dello stesso anno
- Regolare: programmata con cadenza annuale.
Dopo di che, è necessario selezionare l’importo che si vuole donare e indicare i dati della persona a cui la donazione in memoria è dedicata, con la possibilità di mandare una cartolina cartacea al destinatario per comunicare l’importante gesto fatto.
Su richiesta, la nostra Fondazione può anche inviare alla famiglia della persona scomparsa una Email personalizzata per informarla della donazione in memoria e condividere così la solidarietà.
Il pagamento può essere effettuato direttamente online tramite carta di credito o PayPal, oppure con bonifico bancario o conto corrente postale intestato a Fondazione IEO-MONZINO e con causale “in memoria di NOME E COGNOME DEFUNTO”.
Perché fare una donazione in memoria alla Fondazione IEO-MONZINO ETS
La donazione in memoria, come ogni altra tipologia di donazione, rappresenta un gesto solidale e generoso non solo nei confronti del prossimo, ma anche in favore di un futuro migliore.
Rispetto alle donazioni in denaro, ai lasciti testamentari o all’acquisto di regali solidali, la donazione in memoria permette anche di mantenere vivo il ricordo di una persona attraverso un impatto positivo nella società che può cambiare concretamente il futuro di molte persone.
Destinare la donazione in memoria alla Fondazione IEO-MONZINO ETS significa infatti sostenere in prima persona le attività di Ricerca dell’Istituto Europeo di Oncologia (IEO) e del Centro Cardiologico Monzino, due eccellenze riconosciute a livello internazionale.
Le donazioni contribuiscono a finanziare studi avanzati in ambito oncologico e cardiovascolare, accelerando la scoperta di nuove terapie e migliorando le cure disponibili. Il contributo di ciascuno, anche piccolo, può essere fondamentale per trovare una cura a malattie che colpiscono milioni di persone nel mondo.
Una donazione in memoria si sviluppa quindi in positivo in 3 diversi modi:
- Diventa un’eredità simbolica, trasformando la memoria di una persona in valore concreto che genera speranza
- Offre conforto ai familiari e agli amici durante il lutto
- Ispira altre persone a fare lo stesso, creando una catena di solidarietà che si estende ben oltre il momento del lutto.
La Fondazione IEO-MONZINO ETS garantisce una gestione trasparente delle donazioni, con rendicontazioni chiare sull’impiego dei fondi. Questo assicura che il gesto solidale abbia un impatto reale e misurabile.
I benefici fiscali delle donazioni in memoria
Oltre al valore simbolico e solidale, le donazioni in memoria offrono anche importanti benefici fiscali per i donatori.
Le donazioni alla Fondazione IEO-MONZINO ETS sono infatti deducibili fiscalmente dal reddito o detraibili, offrendo un vantaggio economico per chi sceglie di supportare la Ricerca attraverso un gesto di generosità.
Questo perché siamo una Fondazione riconosciuta, avente come scopo statutario lo svolgimento di attività scientifica e rientrante nell’elenco emanato con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (D.P.C.M. 29/07/2019).
Le persone fisiche che effettuano la donazione in memoria possono:
- Detrarre dall’IRPEF il 30% dell’importo donato (fino a un massimo di 30.000 euro per ciascun periodo d’imposta)
- Dedurre le donazioni effettuate, nel limite del 10% del reddito complessivo dichiarato e riportare l’eccedenza in deduzione nei quattro periodi d’imposta.
I benefici fiscali sono validi anche per Aziende e liberi professionisti. In questo caso, le donazioni in memoria possono però solo essere dedotte fino al 10% del reddito d’impresa dichiarato, sempre con l’eventuale eccedenza non dedotta da poter riportare nei periodi d’imposta successivi.
Per ottenere la deducibilità, è necessario allegare il documento idoneo attestante il versamento effettuato alla propria dichiarazione dei redditi. Non sono quindi deducibili i pagamenti in contanti, ma solamente quelli effettuati attraverso il sistema bancario, interbancario e postale (anche online).
Onora chi ti è caro e aiuta la Ricerca per un futuro migliore, oggi stesso