La salute maschile è un tema di fondamentale importanza. Per questo motivo è essenziale sostenere la Ricerca sui tumori maschili, che ogni anno colpiscono oltre 50.000 uomini.
La nostra Fondazione ha attivato l’iniziativa “Follow the Blue” per accendere i riflettori sulla salute degli uomini e sull’importanza della prevenzione e della Ricerca scientifica.
Follow the Blue è la campagna di sensibilizzazione e raccolta dedicata alla salute dell’uomo. Nata per educare sull’importanza della prevenzione maschile e promuovere uno stile di vita sano e la diagnosi precoce, rappresenta anche una preziosa occasione per raccogliere fondi per la Ricerca dell’Istituto Europeo di Oncologia sui tumori dell’uomo.
Le donazioni vengono infatti investite per supportare il lavoro di ricercatori e ricercatrici che ogni giorno contribuiscono allo sviluppo di nuovi studi e terapie che possono rendere le patologie oncologiche sempre più curabili e per migliorare la qualità di vita dei pazienti e delle loro famiglie.
I principali tumori maschili: tumore alla prostata
Al primo posto tra le neoplasie più diffuse negli uomini c’è il tumore alla prostata,
che colpisce circa 41.000 uomini ogni anno in Italia.
Si manifesta generalmente dopo i 45 anni e, sebbene le cause esatte sono ancora sconosciute, alcuni fattori possono aumentare il rischio:
- Età: il tumore colpisce principalmente uomini in età avanzata.
- Storia familiare: circa il 7% dei casi di tumori alla prostata presenta familiarità.
- Etnia: il tumore risulta più comune negli uomini di origine africana.
- Dieta: un’alimentazione ricca di grassi animali e carne potrebbe aumentare il rischio.
- Fattori genetici e ormonali: mutazioni nei geni BRCA1, BRCA2 e HPC1, così come elevati livelli di testosterone e IGF1, sono associati a un maggior rischio.
Pur trattandosi del tumore più comune tra quelli maschili, la mortalità è in calo, grazie ai progressi nella diagnosi precoce e nella Ricerca.
Già in passato l’iniziativa Follow the Blue ha permesso di sostenere un progetto di Ricerca clinica svolto all’interno del Programma Urologia e Trattamento Mininvasivo della Prostata dello IEO. L’obiettivo era studiare un piano di “screening genetico” strutturato nel tempo, per individuare tra i soggetti sani con familiarità i portatori di mutazione genetica e offrire loro percorsi personalizzati di prevenzione.
Portiamo avanti i nostri sforzi in questa direzione, per continuare a fare la differenza nella prevenzione e nel trattamento tempestivo della malattia.
I principali tumori maschili: tumore al colon-retto
Con 26.800 casi annui, il tumore al colon-retto è il secondo tumore più diffuso tra gli uomini in Italia, con un’incidenza maggiore dopo i 50 anni.
Questa forma tumorale si sviluppa spesso da polipi intestinali benigni che, nel tempo, si evolvono in tumori maligni. Anche in questo caso, oltre all’età, ci sono alcuni fattori che aumentano il rischio di sviluppare la malattia:
- familiarità;
- dieta scorretta;
- sedentarietà e obesità;
- fumo e alcol;
- malattie infiammatorie intestinali.
La diagnosi precoce e le strategie di prevenzione giocano un ruolo fondamentale nella riduzione della mortalità del tumore al colon-retto.
L’iniziativa Follow the Blue punta a sostenere la Ricerca in questa direzione che, negli ultimi anni, ha fatto importanti passi in avanti.
Grazie alla combinazione di terapia medica e radioterapia prima dell’intervento, circa il 30% dei pazienti può oggi evitare la chirurgia, con completa remissione della malattia nel 38% dei pazienti trattati.
Inoltre, un team di ricercatori dell’Istituto Europeo di Oncologia ha individuato un nuovo fattore prognostico per il tumore del colon-retto, in grado di predire il rischio di recidiva dopo l’intervento chirurgico.
Un altro studio, Progetto Mitico, ha invece evidenziato il ruolo cruciale del microbiota intestinale nella regolazione della risposta immunitaria nei pazienti con tumore del colon-retto, con l’obiettivo di costruire una piattaforma traslazionale per identificare nuovi biomarcatori prognostici e sviluppare in futuro terapie più mirate ed efficaci.
La nostra Fondazione è in prima linea per supportare la scoperta di cure personalizzate e innovative per rendere il tumore al colon-retto sempre più curabile.
I principali tumori maschili: tumore al testicolo
Con circa 2.200 casi l’anno, il tumore al testicolo è una neoplasia molto frequente nei giovani uomini, con un’incidenza tra i 16 e i 40 anni di età.
Nel 95% dei casi, il tumore al testicolo origina dalle cellule germinali e si sviluppano nei testicoli. Tuttavia può manifestarsi anche in sedi atipiche come torace, addome o altre aree del corpo.
I principali fattori di rischio sono:
- Criptorchidismo: mancata discesa di uno o entrambi i testicoli nello scroto.
- Sindrome di Klinefelter: presenza di un cromosoma X extra nei soggetti maschi.
- Storia familiare o personale di tumore testicolare e anomalie nello sviluppo testicolare.
Oltre ai fattori di rischio, c’è un dato preoccupante: la scarsa propensione dei ragazzi ad effettuare controlli, oltre a provocare il ritardo nella diagnosi, sta anche contribuendo all’aumento dei casi di questa neoplasia.
La prevenzione rimane quindi il modo migliore per una diagnosi precoce. Per questo, la conoscenza della patologia e il passaparola sono alleati preziosi per poterla diagnosticare e curare tempestivamente.
Con l’iniziativa Follow the Blue, la nostra Fondazione vuole sensibilizzare gli uomini, anche quelli più giovani, sull’importanza della prevenzione e sostenere la Ricerca dello IEO che lavora per trovare nuove cure al tumore al testicolo.
I principali tumori maschili: tumore alla vescica
Ogni anno nel nostro Paese a circa 23.700 uomini viene diagnosticato un tumore alla vescica, che rappresenta l’11% dei tumori maschili, diventando la quarta neoplasia più frequente e la seconda di quelle che colpiscono l’apparato urinario.
Attualmente le cause del tumore vescicale sono sconosciute, ma esistono alcuni potenziali fattori di rischio, tra cui il fumo di sigaretta, che aumenta le probabilità di sviluppare il tumore alla vescica di 4-5 volte rispetto ai non fumatori.
Il tumore alla vescica non presenta sintomi specifici nelle fasi iniziali, rendendo la scoperta spesso tardiva. Per questo motivo la diagnosi precoce resta essenziale per migliorare le possibilità di cura.
Fondamentali anche i progressi della Ricerca, che ad oggi rendono la sopravvivenza a 5 anni oltre l’80%.
Tra questi, un team di ricercatori dell’Istituto Europeo di Oncologia e dell’Università degli Studi di Milano, ha identificato un nuovo biomarcatore molecolare in grado di identificare i tumori superficiali ad alto rischio di progressione, consentendo una stratificazione più accurata dei pazienti.
Questo consentirà una maggiore personalizzazione delle cure e nuove opportunità terapeutiche, aprendo la strada a nuove sperimentazioni cliniche.
Grazie alla Ricerca, il futuro della cura del tumore alla vescica potrebbe cambiare radicalmente, migliorando le prospettive per migliaia di pazienti.
Come aderire all’iniziativa Follow the Blue della Fondazione IEO-MONZINO ETS
Ogni anno, oltre 90.000 uomini in Italia ricevono una diagnosi di tumore. Tra questi, tanti sono padri, figli, nonni, fratelli e amici.
Tumori alla prostata, al colon-retto, alla vescica e al testicolo raggiungono migliaia di uomini, mettendo alla prova le loro vite e quelle delle loro famiglie.
La buona notizia?
La Ricerca ha già fatto passi da gigante, migliorando le possibilità di prevenzione, diagnosi precoce e cura. Ma possiamo fare ancora di più.
Con il tuo contributo a Follow the Blue, la nostra Fondazione IEO-MONZINO ETS aiuterà direttamente l’Istituto Europeo di Oncologia a sviluppare terapie innovative e garantire un futuro migliore a tanti papà.
Che si tratti di una celebrazione speciale, di un giorno qualunque o di una ricorrenza particolare, scegliere di donare significa proteggere la salute di chi amiamo. Significa regalare più tempo, più possibilità di guarigione, più speranza per il domani.
Fai un gesto che conta davvero: sostieni Follow the Blue e aiuta la Ricerca sui tumori maschili.