Simona Romani

Ricercatrice Monzino
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I talenti della Ricerca – Simona Romani

Simona Romani è medico cardiologo e ricercatrice presso l’Unità Operativa Scompenso e Cardiologia Clinica del Centro Cardiologico Monzino e sta lavorando a un progetto che si occupa di valutare gli effetti di farmaci e presidi terapeutici impiegati nell’insufficienza cardiaca.

Di cosa si tratta la tua ricerca? Quali sono gli obiettivi?

La mia ricerca si incentra principalmente sui pazienti affetti da scompenso cardiaco, una sindrome clinica complessa, causata da alterazioni cardiache, strutturali o funzionali, che risultano in una ridotta capacità del cuore di fornire sangue in quantità adeguata alle esigenze del nostro organismo. Ho appena iniziato a collaborare con la Fondazione IEO-CCM portando avanti un progetto volto a valutare l’impatto dei dispositivi di assistenza ventricolare e del trattamento percutaneo dell’insufficienza mitralica sull’emodinamica cardiaca e sulla capacità funzionale dei pazienti affetti da scompenso cardiaco. Parallelamente, visto il particolare momento storico, mi sto occupando di un progetto che ha lo scopo di elaborare uno score prognostico per la valutazione dei pazienti colpiti da infezione da SARS-CoV2.

Che ruolo ha la condivisione dei percorsi e dei risultati nella tua vita professionale?

Condividere e pubblicare i risultati è fondamentale per progredire nelle nostre conoscenze. Al Monzino ho trovato un ambiente molto stimolante, in cui è possibile confrontarsi e svolgere quotidianamente un lavoro di squadra.

Da quanto tempo ti occupi di Ricerca e come mai sei diventato un ricercatore?

Mi occupo di ricerca scientifica fin dagli ultimi anni di università. La ricerca è fondamentale per garantire ai pazienti prospettive terapeutiche sempre migliori, che impattino positivamente sulla loro prognosi e sulla loro qualità di vita.

Quanto è importante il sostegno dei nostri donatori?

Fondamentale, grazie a loro è possibile portare avanti ogni giorno le nostre ricerche. Donare fondi per la ricerca è un investimento sul nostro futuro e su quelle delle prossime generazioni.

Quanto è importante avere fiducia nella Ricerca?

Molto importante, grazie ad essa nel giro di pochi decenni è stato possibile migliorare enormemente la prognosi e la qualità di vita dei pazienti affetti da malattie cardiovascolari e non solo.

La borsa di studio di Simona Romani è stata finanziata dal Bando Borse di Studio, strumento ideato per promuovere lo sviluppo delle competenze di giovani ricercatori e accelerare nuove scoperte in ambito oncologico e cardiovascolare. I fondi sono assegnati in modo trasparente e senza vincoli di destinazione.
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ll sostegno di chi, come noi, crede nella Ricerca è fondamentale: soltanto insieme possiamo continuare a studiare le patologie cardiovascolari per migliorare i trattamenti per i nostri pazienti. A tutti loro, voglio dire grazie di cuore.
Simona Romani
Ricercatrice Monzino