Anche se le malattie cardiache sono la prima causa di morte nei Paesi occidentali,
il cancro al cuore è piuttosto raro: interessa meno di 2 persone su 100.000 ogni anno.
Non per questo, però, la Ricerca sui tumori che colpiscono il nostro muscolo principale deve rallentare.
Al Monzino si cerca di capire perché nel cuore l’incidenza di tumori sia così bassa. Conoscere a fondo le caratteristiche che inibiscono la crescita tumorale nel cuore aiuterebbe a definire i meccanismi che potrebbero essere bersagliati per colpire tutti quei tumori che colpiscono gli altri organi!
Per questo motivo in Monzino esiste l’Unità di Ricerca Cardio-oncologia sperimentale e invecchiamento cardiovascolare.
Al suo interno, tra gli altri, lavora la ricercatrice Daniela Lorizio a cui abbiamo chiesto di raccontarci il suo lavoro.
❝ Il Progetto che sto portando avanti insieme ai miei colleghi ha come obiettivo quello di offrire nuove opportunità terapeutiche per migliaia di pazienti oncologici e cardiovascolari.
In particolare, questo progetto si basa sullo studio del meccanismo che impedisce al cuore di riprodursi.
Decifrarlo può aiutare a sviluppare dei farmaci che stimolino la produzione di tessuto nel cuore in modo tale che, se danneggiato da un evento cardiaco, riesca a risanarsi.
Questo meccanismo potrebbe essere lo stesso che protegge il cuore dai tumori, cosa che ne spiegherebbe la bassa incidenza.
Accertarlo è estremamente importante perché ci aiuterebbe a curare i tumori che colpiscono gli altri organi!
I primi risultati di questa Ricerca sono davvero incoraggianti. Dobbiamo continuare a sperimentare, ad osservare e scoprire.
Avere fiducia nella Ricerca è fondamentale: perché si trasformi in Cura ha bisogno di tutto il sostegno possibile! ❞
Daniela Lorizio
Ricercatrice Monzino
Unità di Ricerca Cardio-oncologia sperimentale e invecchiamento cardiovascolare