È possibile bruciare il tumore risparmiando il tessuto sano?
Il numero di casi di cancro della tiroide è in aumento: nel 2023 in Italia sono state effettuate oltre 12mila diagnosi e ciò lo rende uno dei tumori più diffusi, soprattutto tra le donne tra i 40 e i 60 anni.
Abbiamo lavorato per offrire ai pazienti colpiti da questa neoplasia delle alternative alla chirurgia e alla conseguente terapia ormonale a vita. E ci siamo riusciti!
Qui allo IEO, abbiamo messo a punto una metodologia unica e all’avanguardia, che è stata inserita come linea guida a livello europeo: la “termoablazione”.
❝ Grazie a questa tecnica mini-invasiva, guidati dall’ecografia, possiamo bruciare un nodulo tiroideo senza dover rimuovere il tessuto sano.
L’importante è intervenire con una diagnosi precoce, quando il tumore è di piccole dimensioni e ha una bassa aggressività. ❞
Dott. Giovanni Mauri
Radiologo
Div. Radiologia Interventistica IEO
Questa procedura è davvero un esempio di Ricerca applicata alla vita di tutti noi.
Ogni giorno sperimentiamo per curare i tumori il prima possibile, in modo meno invasivo e doloroso ma più efficace.