Il carcinoma endometriale: un nemico silenzioso
Il tumore dell’endometrio è la neoplasia ginecologica più comune nei Paesi sviluppati, con circa 10.200 nuovi casi ogni anno solo in Italia. Rappresenta il 5,5% di tutti i tumori femminili e colpisce soprattutto donne in post-menopausa, ma può manifestarsi anche in età più giovane. Nonostante la sua diffusione, molte sue forme restano ancora difficili da comprendere e trattare in modo efficace.
Una delle sfide più grandi riguarda una particolare categoria di tumori chiamata NSMP (No Specific Molecular Profile), che costituisce circa il 50% dei casi. Questi tumori sono privi di marcatori molecolari specifici, rendendo complessa la definizione della prognosi e la scelta delle terapie più adatte.
L’impegno dello IEO e del Dr. Giovanni Aletti
Grazie al sostegno della Fondazione IEO-MONZINO ETS, è stato avviato un ambizioso progetto di Ricerca all’Istituto Europeo di Oncologia (IEO) sotto la guida del Prof. Giovanni Aletti, Direttore della Divisione di Ginecologia Chirurgica e Professore Associato presso l’Università degli Studi di Milano.
Obiettivo della Ricerca? Studiare a fondo il tumore NSMP attraverso un approccio integrato che unisce biologia molecolare e intelligenza artificiale, con lo scopo di:
- Personalizzare i trattamenti, grazie a una più precisa stratificazione del rischio;
- Migliorare la diagnosi precoce, riducendo i tempi e i costi degli esami diagnostici;
- Prevedere con maggiore accuratezza l’evoluzione della malattia, ottimizzando le cure e i follow-up;
- Rendere accessibili le tecnologie anche nei contesti sanitari meno attrezzati.
Come sottolinea il Dr. Aletti: “La scoperta scientifica è uno svelarsi della realtà. La Ricerca è fondamentale per capire meglio le malattie che affrontiamo ogni giorno in sala operatoria, ed è il primo passo verso cure più efficaci.”
Un team internazionale al servizio delle pazienti
Il team coordinato dal Prof. Aletti vanta collaborazioni con prestigiosi centri internazionali, come la Mayo Clinic di Rochester (USA), e partecipa a oltre 50 studi clinici multicentrici all’anno. L’approccio dello IEO è all’avanguardia anche grazie all’uso di tecnologie digitali e intelligenza artificiale nella patologia molecolare, strumenti fondamentali per ridurre le disuguaglianze sanitarie e aumentare la precisione delle diagnosi.
“Dal 2019, abbiamo applicato la classificazione molecolare a tutte le pazienti affette da tumore endometriale, prima ancora che diventasse raccomandazione internazionale”, spiega Aletti. “Questo ci ha permesso di migliorare significativamente i percorsi terapeutici.”
La fiducia che fa la differenza
Il progresso della Ricerca non sarebbe possibile senza il sostegno di chi crede nella scienza e nei suoi protagonisti. Come afferma il dr. Aletti:
“La fiducia è la base di ogni relazione e anche della Ricerca. I donatori hanno scelto di credere in noi, e il loro contributo è parte integrante della nostra attività. Insieme, possiamo fare la differenza.”
Sostieni la Ricerca, dai forza alla vita
Ogni donazione è un gesto concreto che può cambiare il futuro di migliaia di donne. Sostenere la Ricerca oncologica dell’IEO significa contribuire allo sviluppo di cure più mirate, diagnosi più tempestive e speranze più solide per chi affronta una malattia difficile come il tumore dell’endometrio.
Dona ora e diventa parte attiva della rivoluzione scientifica in ginecologia oncologica. Insieme, possiamo fare molto di più.