Nel mondo della Ricerca medica, due discipline stanno rivoluzionando la comprensione e il trattamento delle malattie: la bioinformatica e l’intelligenza artificiale (AI).
La bioinformatica si occupa di organizzare, processare e analizzare le enormi quantità di dati prodotti principalmente dalle piattaforme “-omiche” (genomica, proteomica, metabolomica, ecc.), per investigare le complesse interazioni biologiche che regolano la nostra salute.
L’intelligenza artificiale, invece, è uno strumento essenziale per la medicina moderna. Grazie alla sua capacità di analizzare dati eterogenei e non strutturati, come immagini, biosegnali e testi clinici, consente di sviluppare modelli di predizione robusti. Questi modelli migliorano l’accuratezza diagnostica, predicono gli esiti clinici e identificano i pazienti più a rischio.
Al Centro Cardiologico Monzino, l’unità di Bioinformatica e Intelligenza Artificiale (BioAI) supporta ricercatori e clinici in tutte le fasi del processo analitico, dal disegno sperimentale all’analisi inferenziale, fino allo sviluppo di modelli predittivi.
Questa attività è essenziale per la Ricerca cardiovascolare, poiché consente di gestire, analizzare e interpretare enormi volumi di dati biologici e clinici. Grazie a questo approccio, BioAI contribuisce a innovazioni che migliorano diagnosi, trattamenti e prevenzione delle malattie cardiovascolari, nell’ottica di una medicina sempre più precisa e traslazionale.
Perché l’intelligenza artificiale è cruciale in cardiologia?
Le malattie cardiovascolari rappresentano una delle principali cause di mortalità a livello globale, complici la loro natura imprevedibile e l’elevata complessità. L’intelligenza artificiale ha il potenziale di rivoluzionare sia la Ricerca che la cura di queste patologie. Grazie all’AI, è possibile:
- Identificare tempestivamente i pazienti a rischio, tramite l’analisi integrata di dati clinici, di imaging e genetici;
- Migliorare l’efficacia delle decisioni cliniche, supportando medici e ricercatori nella scelta di terapie personalizzate;
- Accelerare la scoperta di nuovi fattori di rischio, individuando connessioni nascoste tra i dati.
Cosa stiamo facendo al Monzino?
Tra i progetti di punta del Centro Cardiologico Monzino, spicca quello dell’Ing. Mattia Chiesa, sostenuto dalla Fondazione IEO-MONZINO ETS grazie al Bando Progetti di Ricerca 2024. Questo progetto si propone di sviluppare strumenti innovativi basati sull’intelligenza artificiale per supportare le decisioni cliniche.
Gli strumenti in fase di sviluppo integrano dati facilmente ottenibili durante una visita o un ricovero – come parametri clinici, immagini diagnostiche e informazioni genetiche – per prevedere la probabilità di sviluppare scompenso cardiaco o di incorrere in eventi avversi nei successivi cinque anni.
L’obiettivo? Creare soluzioni digitali pronte per essere adottate nella pratica clinica quotidiana, rafforzando le strategie di prevenzione e contribuendo a salvare vite, oltre a ridurre i costi sanitari.
I vantaggi per i pazienti e la Ricerca
La medicina di precisione, supportata da strumenti digitali avanzati, promette di rivoluzionare il sistema sanitario:
- Identificando in anticipo gruppi specifici di pazienti a rischio;
- Migliorando l’accuratezza delle diagnosi;
- Personalizzando i trattamenti;
- Riducendo i costi legati all’assistenza sanitaria.