Grazie all’impiego di cellule ottenute dal sangue del paziente, o di un donatore volontario, modificate in laboratorio tramite l’ingegneria molecolare, possiamo re-iniettare queste cellule “educate” a cercare ed eliminare nell’organismo malato le cellule cancerogene.
Con questo approccio si stanno ottenendo in numerosi casi risposte di lunga durata, e forse guarigioni definitive, nei pazienti in cui la malattia non è più controllabile con le terapie convenzionali.
La terapia cellulare è un settore promettente ma, essendo ai suoi albori, non può che essere circoscritta a centri altamente specializzati.
Prima che diventi un trattamento standard accessibile a tutti coloro che ne potrebbero trarre beneficio, ci vogliono investimenti significativi in ricerca accademica e indipendente e anche investimenti in dotazioni tecnologiche, perché i Laboratori per l’ingegnerizzazione delle cellule utilizzano macchinari d’avanguardia e molto costosi.