Alicja Maria Gruszka è una ricercatrice presso il dipartimento di Oncologia Sperimentale dell’Istituto Europeo di Oncologia.
Alicja Maria Gruszka è una ricercatrice presso il dipartimento di Oncologia Sperimentale dell’Istituto Europeo di Oncologia.
Ci puoi spiegare qual è la situazione attuale nella terapia contro la leucemia acuta mieloide (LAM)?
Negli ultimi quarant’anni, la terapia standard contro la leucemia acuta mieloide (LAM), una malattia neoplastica che colpisce il sangue e il midollo osseo, non è cambiata significativamente. Questo ha portato a una sopravvivenza a 5 anni che raggiunge solo circa il 25% dei pazienti adulti. Una delle principali sfide per l’ematologia moderna riguarda i casi di LAM con una mutazione del recettore FLT3, che colpisce tra il 15% e il 35% dei pazienti. Queste mutazioni portano a una prognosi sfavorevole, in quanto causano una proliferazione incontrollata delle cellule leucemiche.
Qual è l’approccio attuale per trattare questa mutazione?
Molte delle ricerche in corso si concentrano sulla progettazione di trattamenti mirati per bloccare la mutazione del recettore FLT3. Alcuni farmaci sperimentali hanno dato risultati promettenti, ma la necessità di esplorare ulteriori opzioni terapeutiche resta alta.
Cosa significa la strategia di riposizionamento dei farmaci e come è stata applicata alla tua ricerca?
La strategia di riposizionamento consiste nel valutare se farmaci già approvati per altre malattie possano essere utilizzati per trattare patologie diverse da quelle per cui sono stati inizialmente sviluppati. Un anno fa, grazie al sostegno della Fondazione IEO-CCM, abbiamo avviato un progetto in cui abbiamo testato circa 4000 farmaci approvati dalla FDA e composti già in fase avanzata di sperimentazione clinica. Questa fase è stata recentemente conclusa con successo.
Quali sono stati i risultati di questa fase del progetto?
Abbiamo selezionato cinque composti che hanno mostrato un forte effetto inibitorio sulla crescita delle cellule leucemiche con la mutazione FLT3. Questo è un risultato molto promettente, ma la ricerca non finisce qui.
Quali sono i prossimi passi della ricerca?
Il prossimo passo è la “validazione” dei risultati ottenuti. In pratica, testeremo questi composti su diverse linee di cellule leucemiche, cercando di capire i loro meccanismi d’azione a livello molecolare. Inoltre, considerando che spesso combinazioni di farmaci sono più efficaci nel trattamento del cancro, valuteremo l’effetto combinato dei farmaci selezionati con quelli già utilizzati per il trattamento della LAM.
Come procederà la sperimentazione di questi composti?
I composti che si dimostreranno più promettenti verranno ulteriormente testati su modelli murini della LAM, per studiarne gli effetti in vivo. Questo ci aiuterà a determinare se uno di questi composti potrebbe essere utilizzato nel trattamento clinico della leucemia acuta mieloide.