Carola D’Onofrio

Ricercatrice borsista dell'Unità di Sviluppo e Rigenerazione Cardiaca al Centro Cardiologico Monzino
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I talenti della Ricerca – Carola D'Onofrio

Carola D’Onofrio è una ricercatrice borsista dell’Unità di Sviluppo e Rigenerazione Cardiaca al Centro Cardiologico Monzino. Il suo progetto di ricerca si focalizza sull’individuare nuovi target per la rigenerazione cardiaca.

Ci puoi spiegare in parole semplici che tipo di ricerca è la tua e con quale obiettivo finale stai lavorando?

Il mio progetto di ricerca consiste nella scoperta e caratterizzazione delle microproteine differenzialmente espresse durante lo sviluppo e la maturazione dei cardiomiociti, ed ha come obiettivo finale l’identificazione di nuovi target terapeutici per promuovere la rigenerazione cardiaca.

Ci racconti anche del team di cui fai parte e se nel vostro lavoro avete l’occasione di condividere ciò che viene scoperto con altri team in tutto il mondo? Puoi farci qualche esempio?

Faccio parte del gruppo della Dott.ssa Paola Cattaneo, insieme ad altri due giovani ricercatori. Il gruppo è nato da poco ed è ancora in espansione, ma speriamo di poter riuscire a condividere le nostre scoperte con il resto del mondo il prima possibile!

Qual è il tuo percorso di studi?

Ho frequentato il corso di laurea triennale in Biotecnologie all’Università di Perugia e poi mi sono trasferita a Milano per frequentare il corso di laurea magistrale in Medical Biotechnology and Molecular Medicine all’Università La Statale.

Qual è stato il momento in cui hai deciso di diventare ricercatrice/in cui hai capito che questa sarebbe stata la tua strada?

Ho capito che la ricerca sarebbe stata la mia strada durante il tirocinio di tesi magistrale, grazie al quale ho potuto scoprire la bellezza ma soprattutto l’importanza di questo lavoro.

Perché per te e per coloro che fanno il tuo lavoro è così importante ricevere una borsa di studio come quelle della Fondazione?

Per noi ricercatori è molto importante ricevere questo tipo di borse di studio perché ci permettono di iniziare a farci strada nel complesso mondo della ricerca, spronandoci e motivandoci ancora di più nell’ottenimento di risultati importanti.

Ci puoi raccontare una tua giornata tipo in laboratorio?

Le mie giornate in laboratorio iniziano con l’osservazione delle cellule al microscopio, per controllare la loro crescita e in base a ciò decidere cosa fare. A parte questo, le giornate non sono mai uguali, ma variano sempre a seconda degli esperimenti previsti per quel giorno.

Come ci si sente quando si scopre qualcosa di nuovo o si ha la conferma che l’ipotesi fatta è corretta? Chi chiami per primo/a se dovesse succederti?

Quando si scopre qualcosa di nuovo ci si sente realizzati, soddisfatti ed eccitati per le prospettive future che la scoperta apre. Se dovesse succedermi, la prima persona che chiamerei sarebbe sicuramente la mia Group Leader, per condividere l’entusiasmo e discutere insieme gli step successivi.

Che messaggio daresti ai giovanissimi che devono scegliere ora quali studi intraprendere: consiglieresti questo lavoro e perché?

Consiglierei questo lavoro ai giovanissimi con la passione per la scienza perché, nonostante le difficoltà che si possono incontrare, si tratta di un lavoro estremamente soddisfacente e gratificante, in cui non si smette mai di imparare.

Cosa vorresti dire ai donatori che senza nemmeno conoscerti hanno donato per la tua ricerca e ti hanno dato la possibilità di vincere questa borsa di studio/ questo finanziamento?

Vorrei ringraziare i donatori, perché ci permettono di lavorare e contribuire in questo modo al progresso della scienza. Il loro supporto ci sprona a dare il massimo permettendoci di avanzare verso traguardi importanti.

La borsa di studio di Carola D’Onofrio è stata finanziata attraverso i Contributi da Fondi Vincolati. Con questi fondi finanziamo iniziative mirate, come Borse di Studio per giovani ricercatori, in linea con le condizioni stabilite di destinazione e/o vincolo.
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Consiglierei questo lavoro ai giovanissimi con la passione per la scienza perché, nonostante le difficoltà, è un lavoro estremamente soddisfacente e gratificante, in cui non si smette mai di imparare.
Carola D’Onofrio
Ricercatrice borsista dell'Unità di Sviluppo e Rigenerazione Cardiaca al Centro Cardiologico Monzino